Visualizzazione post con etichetta Legittimazione ad agire. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Legittimazione ad agire. Mostra tutti i post

Presupposti della class action nei confronti della Pubblica Amministrazione

Con sentenza 15 settembre 2016, n. 2175 il T.A.R. Palermo, chiamato ad esprimersi sul ricorso promosso da un gruppo di tassisti siciliani nei confronti della Regione, chiarisce i presupposti di ammissibilità della class action nei confronti della P.A. e i profili giurisdizionali in tema di concessioni di servizi.

Distanze: le porte finestre non sono vedute e solo il proprietario frontista può contestare la violazione

Il Consiglio di Stato conferma che la regola del rispetto della distanza dei dieci metri, di cui all'art. 9 del D.M. n. 1444/1968, deve intendersi riferita unicamente a pareti frontistanti munite di finestre qualificabili come vedute e non a quelle in cui sono collocate aperture che a norma dell'art. 901 ss. c.c. danno passaggio alla luce e all'aria, ma non permettono di affacciarsi sul fondo del vicino (cd. finestre lucifere).

Interesse ad agire: per l'operatore commerciale la vicinitas si concretizza nella sovrapposizione del bacino d'utenza

Nell'impugnativa di titoli edilizi il presupposto della vicinitas, nel tempo via via affinata nella sua declinazione concreta, è giunta oggi sino a riconoscere la posizione degli operatori economici che intendano contrastare un titolo edilizio a cui si accompagni una contestuale autorizzazione di natura commerciale.

Variante al P.R.G.: il promissario acquirente non è legittimato ad impugnare.

Avv. Alice Galbiati
Con pronuncia n. 1592 depositata il 18 giugno 2014 il T.A.R. Lombardia dichiara inammissibile per carenza di legittimazione il ricorso di una società, promissaria acquirente di immobili da costruire in attuazione di un P.I.I., proposto, in via principale, avverso la delibera comunale modificativa del Programma di intervento, e, con motivi aggiunti, avverso i titoli edilizi rilasciati dall'A.C. a seguito della modifica.

Appalti pubblici: quando il concorrente escluso è legittimato ad impugnare l'esclusione di altro concorrente

Con sentenza 30 settembre 2013 n. 4833, la Sezione V del Consiglio di Stato, discostandosi dall'unico precedente sul punto (T.A.R. Campania, Napoli, Sez. I,11 marzo 2004, n. 2835), ha riconosciuto in capo ad un concorrente escluso da una gara d'appalto la sussistenza dell'interesse e della legittimazione ad impugnare l'esclusione dalla gara di un altro concorrente, qualora l'esclusione abbia condizionato e direzionato in maniera non corretta l'esito della gara con lesione dell'interesse all'aggiudicazione in proprio favore della stessa.

Permesso di costruire: il confinante del confinante non è di per sé legittimato all’impugnazione

Con sentenza n. 3543 del 14 maggio 2013, depositata l’1 luglio 2013 la sezione quarta del Consiglio di Stato, afferma che il confinante con un fondo a sua volta confinante con quello oggetto di intervento edilizio non vanta lo stabile collegamento materiale con la zona coinvolta dall’intervento, requisito necessario per legittimare l’impugnazione del titolo.

Copyright © www.studiospallino.it