SUAP: la trasmissione in via telematica può attendere

Il 30 settembre 2010 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.229 il D.P.R. 7 settembre 2010, n. 160 con il quale é stato adottato il Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP). Il Regolamento ha abrogato il previgente D.P.R. n. 447 del 1998, il quale avrebbe cessato di avere efficacia in due momenti diversi: 180 giorni per il c.d. procedimento automatizzato, 1 anno per il procedimento ordinario (articolo 12, comma 1). Ossia: il 28 marzo 2011 in relazione ai capi I, II, III, V e VI del Regolamento e il il 30 settembre 2011 in relazione al capo IV.

La normativa prevedeva un solo metodo di trasmissione delle domande: quello in via telematica (art. 2, comma 2:  Le domande, le dichiarazioni, le segnalazioni e le comunicazioni concernenti le attività di cui al comma 1 ed i relativi elaborati tecnici e allegati sono presentati esclusivamente in modalità telematica).

Esame paesistico in Regione Lombardia: é necessario indipendentemente dal titolo edilizio

Su preziosa segnalazione dell'avv. Paola Brambilla, riportiamo il parere reso il 10 marzo 2011 dalla Regione Lombardia, D.G. Sistemi Verdi e Paesaggio, in risposta a specifico quesito del WWF di Bergamo, in merito ai criteri generali di applicazione dell'art. 17 (Tutela paesistica degli ambiti di elevata naturalità) delle Norme di Attuazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale. Il parere inquadra correttamente e in maniera esaustiva le problematiche, spesso ignorate, di valenza della norma, dalla quale consegue, "per tutti i progetti che alterino lo stato dei luoghi e l'aspetto esteriore degli edifici, l'obbligo di effettuare l'esame paesistico".

Ancora sulla SCIA: nuova circolare della Regione Lombardia

Con circolare 16 marzo 2011, prot. D1.2011.2356, la Regione Lombardia, tramite la Direzione Generale Semplificazione Digitalizzazione (ma non dovrebbe essere la DG Territorio?) rilascia alcune considerazioni sulla SCIA, apparentemente riportando la barra del timone dell'interpretazione regionale su binari più ortodossi. In particolare, la circolare riporta, sia pure nelle considerazioni di ordine generale, l'affermazione secondo cui sono esclusi dall'ambito di applicazione della SCIA "le fattispecie in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali".

Danno da ritardo: anche l'alterazione dello stato psichico é risarcibile

Vistosi respinto il ricorso proposto avanti il TAR Puglia al fine di sentir condannare il comune di Leporano al risarcimento dei danni derivanti dall’illegittimo ritardo nel rilascio del permesso di costruire in variante richiesto, il ricorrente di primo grado ha appellato la sentenza 623/2007 TAR Puglia, Lecce, la quale affermava che, pur essendo assolutamente indubbio il superamento del termine per il rilascio del permesso di costruire previsto dall’art. 20, 3°- 8° comma, del d.p.r. n. 380/2001 ed individuato in 75 giorni dal ricevimento della domanda (60 per l’istruttoria e 15 per l’emanazione dell’atto), doveva essere escluso il requisito soggettivo della colpa in capo all’amministrazione resistente per effetto di una particolare complessità della fattispecie e di una serie di evenienze non imputabili all’amministrazione comunale di Leporano (contrasto tra pareri della Soprintendenza, mancate allegazioni, ecc.). Il Tar aveva  poi aggiunto che l’azione risarcitoria doveva essere comunque rigettata anche per una serie di problematiche relative alla prova del danno risarcibile.

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