Esame paesistico in Regione Lombardia: é necessario indipendentemente dal titolo edilizio

Su preziosa segnalazione dell'avv. Paola Brambilla, riportiamo il parere reso il 10 marzo 2011 dalla Regione Lombardia, D.G. Sistemi Verdi e Paesaggio, in risposta a specifico quesito del WWF di Bergamo, in merito ai criteri generali di applicazione dell'art. 17 (Tutela paesistica degli ambiti di elevata naturalità) delle Norme di Attuazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale. Il parere inquadra correttamente e in maniera esaustiva le problematiche, spesso ignorate, di valenza della norma, dalla quale consegue, "per tutti i progetti che alterino lo stato dei luoghi e l'aspetto esteriore degli edifici, l'obbligo di effettuare l'esame paesistico".

Tale obbligo, ricorda il parere regionale, permane, non solo per gli interventi la cui realizzazione è subordinata al rilascio di uno specifico titolo abilitativo edilizio, "ma anche per gli interventi per i quali l'art. 6 del DPR 380/2001 ha semplificato le procedure per la relativa realizzazione".
In conclusione: "nelle aree del territorio regionale, non sottoposte a specifica tutela paesaggistica ex D. Lgs. 42/2004, tutti gli interventi edilizi che comportino una modifica dello stato dei luoghi e dell'aspetto esteriore degli edifici, da realiuarsi per gli effetti di qualunque titolo abilitativo all'attività edilizia, devono esserecomunque preceduti dal prr: /c tltivo esame paesistico dei relativi progetti ".

Il parere della Regione Lombardia, D.G. Sistemi Verdi e Paesaggio, é disponibile in formato PDF a questo indirizzo: www.studiospallino.it/doc/PPR_Lombardia_art.17.pdf
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