La VAS come passaggio endoprocedimentale della procedura di pianificazione

Con sentenza n. 133 del 12 gennaio 2011, il Consiglio di Stato si pronuncia nuovamente in tema di VAS. In particolare, occupandosi della questione della necessità dell'individuazione di dell'^autorità compente^ in una pubblica amministrazione diversa da quella avente qualità di ^autorità procedente^, i Giudici di Palazzo Spada prendono posizione sul ruolo della VAS all'interno del procedimento pianificatorio.

Piani urbanistici: anche l'abrogazione è soggetta a VAS

Con decisione n. C-567 del 22 marzo 2012 la sezione IV della Corte di Giustizia UE ha fissato il duplice principio secondo cui:


  1. La nozione di piani e programmi «previsti da disposizioni legislative, regolamentari o amministrative», di cui all’articolo 2, lettera a), della direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 giugno 2001, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente, deve essere interpretata nel senso che essa riguarda anche i piani regolatori particolareggiati, come quello oggetto della normativa nazionale belga di cui trattasi nel procedimento principale. 
  2. L’articolo 2, lettera a), della direttiva 2001/42 deve essere interpretato nel senso che una procedura di abrogazione totale o parziale di un piano regolatore, come quella di cui agli articoli 58-63 del code bruxellois de l’aménagement du territoire, quale modificato dalla legge regionale del 14 maggio 2009, rientra in linea di principio nell’ambito di applicazione di detta direttiva, sicché è soggetta alle norme relative alla valutazione ambientale previste da quest’ultima.

Semplificazione amministrativa per gli impianti di telecomunicazione: D.Lgs. n.259/2003 e SCIA

Con sentenza breve n. 580 del 18 maggio 2012, la Sezione I del T.A.R. Piemonte si è occupata del tema della sostituzione, ad opera della Legge n. 122 del 2010, della denunzia di inizio attività, prevista nel Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) relativamente ad alcune tipologie di impianti di telefonia, con la segnalazione certificata di inizio attività.

Sicurezza nei luoghi di lavoro ed eventuale responsabilità del Sindaco

Con la sentenza n. 15206 del 20 aprile 2012 la Corte di Cassazione Penale si pronuncia in tema di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nelle pubbliche amministrazioni, ed in particolare negli Enti Locali. Secondo i Giudici, considerato che la Pubblica Amministrazione è soggetta, al pari dell’impresa privata, al rispetto delle previsioni indicate dal D. Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii., ove il Sindaco, non provveda ad individuazione la figura del datore di lavoro in seno all’organigramma dell’ente locale, tale qualifica continuerà a coincidere con la figura del Sindaco medesimo.

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