Edifici di culto: l’uso di un bene come luogo di preghiera è illegittimo in assenza di permesso di costruire.

Il T.A.R. Lombardia interviene in materia di mutamenti di destinazione d'uso senza opere finalizzati alla realizzazione di luoghi di culto, specificando che - una volta accertato l'utilizzo dell'immobile come luogo di culto e che tale utilizzo non è contemplato dalle previsioni dello strumento urbanistico locale per la specifica zona - è giocoforza applicare il regime sanzionatorio previsto dall'art. 31 del d.P.R. 380/2001, in uno con le conseguenze acquisitive connesse alla mancata ottemperanza.

Commento a T.A.R. Lombardia, Milano, sez. II, 27 agosto 2018, n. 2018.

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