Con sentenza n. 39733/11 depositata il 3 novembre 2011 la Corte di Cassazione, terza sezione penale - pronunciandosi a seguito di ricorso avverso ordinanza del Tribunale di Catanzaro di conferma di decreto GIP portante sequestro preventivo di manufatti edilizi realizzati in violazione dell'art. 44, lettera c), DPR 380/2001 - richiama e fa proprie le nozioni di ultimazione di immobile abusivo e di aggravio di carico urbanistico, secondo l'orientamento della stessa Corte.
Sotto il primo profilo, la Corte evidenzia che "la materiale utilizzazione di un immobile e l'eventuale attivazione di utenze non sono elementi da soli sufficienti per dimostrare la sua concreta ed effettiva funzionalità e la presenza di tutti i requisiti di agibilità o abitabilità che consentano di ritenerlo ultimato", vero che la nozione di ultimazione coincide con la piena funzionalità dello stesso.
Sotto il secondo profilo, la Corte - richiamando la sentenza n. 12878/2003 delle Sezioni Unite e di successive decisioni - ha riconosciuto l'attualità delle esigenze cautelari individuate (anche) nell'incidenza sul carico urbanistico rappresentata dalla consistenza dell'insediamento edilizio ed il numero di nuclei familiari presenti, dall'incremento della domanda di infrastrutture,opere collettive e dotazione minima di spazi pubblici per abitante, così trasferendo pari pari all'ambito penale una nozione - quella di carico urbanistico - propria dell'ambiente di pianificazione territoriale.
La sentenza n. 39733/11 depositata il 3 novembre 2011 la Corte di Cassazione, terza sezione penale,è disponibile in formato .pdf a questo indirizzo:
Sotto il primo profilo, la Corte evidenzia che "la materiale utilizzazione di un immobile e l'eventuale attivazione di utenze non sono elementi da soli sufficienti per dimostrare la sua concreta ed effettiva funzionalità e la presenza di tutti i requisiti di agibilità o abitabilità che consentano di ritenerlo ultimato", vero che la nozione di ultimazione coincide con la piena funzionalità dello stesso.
Sotto il secondo profilo, la Corte - richiamando la sentenza n. 12878/2003 delle Sezioni Unite e di successive decisioni - ha riconosciuto l'attualità delle esigenze cautelari individuate (anche) nell'incidenza sul carico urbanistico rappresentata dalla consistenza dell'insediamento edilizio ed il numero di nuclei familiari presenti, dall'incremento della domanda di infrastrutture,opere collettive e dotazione minima di spazi pubblici per abitante, così trasferendo pari pari all'ambito penale una nozione - quella di carico urbanistico - propria dell'ambiente di pianificazione territoriale.
La sentenza n. 39733/11 depositata il 3 novembre 2011 la Corte di Cassazione, terza sezione penale,è disponibile in formato .pdf a questo indirizzo: